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La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)

663218
Dossi, Carlo 14 occorrenze
  • 1879
  • Stab. Tip. Italiano DIRETTO A L. PERELLI - Ditta Libraria di NATALE BATTEZZATI
  • prosa letteraria
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La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)

gustare, che dell'altrùi non godere. E, intanto, la spada avèa intercette le messi immature alla falce, e già intorpidiva la terra al brumale letargo

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Tu mi ami? - egli fece con uno scoppio di gioja, balzando ver' la fanciulla, che già al suolo piegava, e rialzàndosela al petto. E le due ànime

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simpatìa, perfino di assentimento. E Gualdo avrebbe anche assentito, se non avesse potuto ancor dire: - È tardi, o Nebbioso. Mia figlia è già ad altri

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traeva alla spiaggia, fiso ogni sguardo alla rada e ad una balda fregata. Era quella la patria, tanto narrata dai vecchi e tanto dai giòvani udita, la già

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esso, tutto sparsi di fiori. Quando svegliossi, la terra, giràndosi a oriente, già tralasciàvasi il sole. Ogni cosa cessava di posseder la sua ombra. E

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devote a cuori, non di lepre o di lupo. --- In questa calma da temporale, si trascinàrono cinque mesi. Già si attendeva la messe dai campi, e Gualdo

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disperazione. Ma già la fanciulla avèa riacceso i grand'occhi, e con un filo di voce, che parèa un sospiro: che ti ho fatto? - chiedèa. Brillò la trèmula voce

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deportati non s'èrano più riveduti. Si fissò un giorno. Arrivò, e il convegno ebbe luogo alle case del Letterato. Molti, che già le avèan disfatte, si èran

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già gli sbirciava, fra la speranza e il sospetto, fuggèvoli occhiate, portò machinalmente la mano ad una delle pistole che gli pendèvano dalla cintura

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E, la pròssima aurora, il Nebbioso ripigliava il cammino che movèa al villaggio. Fu detto già, ei vi scendeva di quando in quando, dalla fame

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nuovi polsi, i servi incorruttìbili dell'altrùi volontà, i freni alla pigiata lor rabbia, ma i mùscoli delle patrie montagne, che già li donàvano di armi

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bestemmiando orridezze, il Beccajo si rimboscò. E già la notte e il silenzio si riadagiàvano nella fossa terrestre. Pura brillava la luna, e il

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, impediti; in lontananza poi, sei o sette, già svegli, già in piedi - i più sobri e forse i più scellerati. Ed è verso costoro che Gualdo il Beccajo

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uscirete dall'ìsola mai. Per voi, le sue dense foreste crèscono inùtili al mare. Era già responsale lo Stato della punizione vostra: lo è oggi, del Suo

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